La dislipidemia rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari e dell’aterosclerosi, patologie considerata tra le prime cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo. Si calcola che oltre il 50% degli adulti presenta alterazioni dei livelli di colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano ....
È ampiamente dimostrato che le alterazioni del profilo lipidico, in particolar modo delle lipoproteine a bassa densità (LDL-C), associato ad altri fattori di rischio, siano in grado di influenzare negativamente lo sviluppo e la progressione delle malattie cardiovascolari. Il trattamento dell’ipercolesterolemia deve essere pertanto considerato parte integrante degli interventi di prevenzione. Il primo approccio nella gestione del paziente con lieve o moderata ipercolesterolemia è il miglioramento dello stile di vita, in particolare delle abitudini alimentari, l’aumento dell’attività fisica e l’abolizione del fumo. Questo approccio deve essere mantenuto e consolidato anche in corso di terapia farmacologica.
I farmaci ipocolesterolemizzanti possono essere utilizzati in mono-terapia o in associazione e consentire un’efficace riduzione dei livelli di colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano .... Le statine, inibendo la biosintesi di colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano ..., rappresentano la terapia di prima scelta per il trattamento dell’ipercolesterolemia e della dislipidemia mista in pazienti non responsivi al trattamento dietetico o all’aumento dell’attività fisica. Il loro uso è fortemente raccomandato nei pazienti con livelli molto alti di LDL-C e colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano .... Quando il trattamento con statine si rivela inefficace, l’uso nel piano terapeutico delle resine a scambio ionico (colestiramina e colestipolo), che interferiscono con l’ assorbimento degli steroidi, riducendo il colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano ... totale e l’LDL-C, o di ezetimibe, che riduce l’assorbimento selettivo del colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano ... intestinale, può aiutare la gestione terapeutica del paziente.
Nel caso non si riesca a raggiungere gli obiettivi terapeutici desiderati o nel caso il paziente non riesca a tollerare tali farmaci, si può considerare l’uso dei composti nutraceutici, sostanze alimentari dalle comprovate caratteristiche benefiche, in grado di ridurre i livelli di LDL-C. I più studiati sono il lievito di riso rosso, i fitosteroli, la berberina, le fibre alimentari (beta-glucani) e le proteine della soia. Il vantaggio principale dei composti nutraceutici sembra essere il diverso meccanismo d’azione e la buona tollerabilità rispetto i farmaci convenzionali.
Altri composti che hanno stimolato l’attenzione degli scienziati per la loro attività ipolipemizzante sono i flavonoidi, l’epicatechina, gli antociani, la procianidina o stilbeni e il resveratrolo, in grado di inibire la produzione del colesteroloIl colesterolo rappresenta una parte dei lipidi che entrano ....