La pratica del tatuaggio per fini cosmetici è diventata molto popolare, infatti si stima che il 10-20% della popolazione dei paesi occidentali ha almeno un tatuaggio. Questo ha portato ad un aumento delle segnalazioni di reazioni avverse all’inchiostro, dovute alla presenza di sali metallici utilizzati nella preparazione del pigmento, come ad esempio per il colore rosso (solfuro di mercurio), giallo (solfuro di cadmio), marrone (ossido di ferro), blu (cobalto), viola (manganese), verde (cromo) e nero (carbonio).
La maggior parte delle reazioni sono risposte di tipo infiammatorio o di tipo tossico localizzate in seguito all’esposizione di sostanze irritanti, con comparsa di sintomi lievi entro un mese dall’esecuzione del tatuaggio (prurito e gonfiore) in circa il 20% dei persone. Molte di queste reazioni sono di tipo lieve, non richiedono la consulenza medica e vengono gestite dai tatuatori.
Le reazioni allergiche all’inchiostro invece sono reazioni tardive, hanno un’incidenza tra 6-8%, sono rappresentate dalla dermatite allergica da contatto e dalla fotoallergia. Questo tipo di reazioni necessitano di una valutazione specialistica in quanto non rispondono al trattamento con corticosteroidi topici.
La diagnosi differenziale dovrebbe sempre considerare le altre reazioni tardive come le reazioni granulomatose da corpo estraneo, le altre dermatosi, le malattie sistemiche (ad es. sarcoidosi), le infezioni, i pseudo-linfomi e le reazioni neuropatiche. Tra le infezioni importanti sono quelle batteriche locali da streptococchi o stafilococchi, che si manifestano pochi giorni dopo il tatuaggio con rossore, gonfiore, calore e dolore nell’area del tatuaggio, e le infezioni sistemiche nei casi più gravi, quali epatite B, epatite C o HIV dovute all’uso di materiale non sterile e all’assenza delle più elementari norme di igiene da parte del tatuatore.
Il meccanismo patogenetico maggiormente implicato è rappresentato da un’ipersensibilità cellulo-mediata. La diagnosi si basa sull’esecuzione di patch test e, in alcuni casi, della biopsia cutanea.